C’è un retroscena che pochi conoscono all’origine del movimento che, già negli anni Settanta, si organizzò in Unione Sovietica per ottenere la ricostruzione, sulle rive della Moscova, della Cattedrale di Cristo Salvatore, abbattuta nel 1931 da Stalin per lasciare spazio all’immane progetto del Palazzo dei Soviet, che, con una grande statua di Lenin sulla cima, avrebbe dovuto essere il più alto del mondo e, in realtà, non venne mai edificato. A lanciare l’idea di realizzare l’antico edificio nel luogo in cui, alla fine, aveva trovato posto un’immensa piscina a cielo aperto fu il primo cosmonauta del mondo, Jurij Gagarin. Lo riferisce, in un articolo pubblicato dalla rivista russa “Foma”, l’autrice, Marina Ulybysheva, che ricostruisce l’aneddoto soprattutto a beneficio dei bambini, principali destinatari del suo scritto. Secondo quanto riferito nel testo, un giorno Gagarin si recòl alla Lavra della Trinità e di san Sergio (uno dei pochi monasteri non distrutti durante l’era sovietica) e, nel piccolo museo adiacente, vide il modello del tempio perduto. Fu colpito dalla bellezza e dalla grandezza degli edifici. Subito dopo intervenne al plenum del Comitato Centrale per l’educazione della gioventù. E inaspettatamente propose di ripristinare la Cattedrale. I membri del presidium rimasero sconcertati dalle sue parole. In un paese ateo, era un’audacia senza precedenti. Ma non si poteva mettere in prigione un uomo che era una leggenda! E allora, come usava il regime, si cercò di mettere a tacere il discorso di Gagarin. Nei giornali, alla radio e in televisione le sue parole furono semplicemente abolite. Così soltanto nel 1990, mentre era ormai prossimo il crollo dell’Urss, il Santo Sinodo della Chiesa russa si appellò al governo russo per il permesso di ricostruire la chiesa nello stesso luogo. L’autorizzazione arrivò quattro anni e mezzo. Il 19 agosto 2000 il patriarca Alessio II presiedette la cerimonia per la grande consacrazione del tempio. Oggi, vi conduce il culto il primo gerarca della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill.
E Gagarin “domandò” una nuova Cattedrale
