Descrizione
DESCRIZIONE: L’icona, probabilmente inserita originariamente in un paio di porte regali, oppure dipinta su commissione di un privato che aveva il santo evangelista come patrono, riprende alla lettera le frequenti composizioni degli evangelisti su codici miniati. Gli autori dei testi sacri venivano infatti sempre raffigurati negli Evangeliari (letture evangeliche ordinate secondo il calendario liturgico, per la celebrazione della Liturgia), come depositari e tramiti della Sapienza divina, intenti all’opera e spesso affiancati da un angelo che dettava e ispirava i loro scritti.
Qui san Marco appare seduto, con la penna in mano e il libro aperto alla prima pagina. Si legge infatti: “Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Come è scritto nel libro del profeta Isaia: Ecco, io mando…”. Accanto a lui il simbolo che lo accompagna, il leone, con il libro chiuso a significare il compimento certo della sua opera in Dio.
Raffigurazioni di san Marco sono assai rari nelle icone, se non all’interno della “Deesis apostolica” e di composizioni di vasto respiro quali il Giudizio universale, in cui Marco figura insieme agli altri apostoli al cospetto del trono di Cristo.